Galleria - Le Radio di Sophie - GalleryRadiomarelli TaumanteRadiogrammofono del 1935 Il Taumante è certamente un bell'esempio della produzione di prestigio della Radiomarelli degli anni '30. Fu prodotto nelle tre versioni sopramobile, mobile e radiofonografo. Lo schema è quello della supereterodina a 6 valvole, tre gamme d'onda. Vi è un primo stadio amplificatore ad alta frequenza (pentodo 78), il convertitore (eptodo 6A7), seguito dall'amplificatrice di media frequenza (la seconda 78) e la rivelatrice/preamplificatrice (doppio diodo/triodo 6B7). Infine l'amplificazione finale è ottenuta con un poderoso triodo 2A3 ad accensione diretta. La scala parlante, molto ampia è dotata di un particolare indice realizzato con un regolo trasparente attraversato da tre linee oblique. Inoltre è presente un indicatore di sintonia a proiezione d'ombra. Il mobile, di stile classico lineare, è in noce con modanature e rilievi neri. Il grammofono ha una piccola lampada inserita nel braccio, per aiutare a posizionare la puntina sul solco. L'esemplare delle foto (proprietà sig. Sassu) è un radiofonografo in ottimo stato di conservazione, che ad un recente test dimostra ancora una grande sensibilità e selettività, unite ad un'ottima resa acustica dovuta anche all'altoparlante di grandi dimensioni.
La Radiomarelli è una delle più note Case produttrici di apparecchi radio italiane. Nacque nei primi anni '30 da un consorzio di industriali del settore radio, su indicazione del Governo. Lo scopo era quello di avviare un'industria radiofonica di alto livello che servisse a frenare l'importazione dall'America e dal Nord Europa. La Magneti Marelli, già attiva nel settore elettrico ed automobilistico, mise a disposizione gran parte del capitale e gli impianti produttivi. Nei primi anni la Radiomarelli produceva apparecchi su licenza della American Bosch, identici in tutto ai corrispondenti americani. In seguito avviò una produzione propria. I primi ricevitori Radiomarelli, tutti di grande prestigio, avevano tutti un nome ricavato dalle mitologie greche, latine e orientali. La produzione Radiomarelli proseguì ancora nel dopoguerra, sebbene rivolta ormai ad un mercato di massa. L&S 06/02 |
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