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Piccolo ricevitore molto antico

Rivelatore "Audion" americano dei primi anni '20

Si tratta di un "autocostruito" molto comune negli USA ai primi tempi del broadcasting. Tecnicamente č un semplice rivelatore a "falla di griglia" senza reazione, in grado di ricevere in cuffia la sola emittente locale. Usa la valvola C-300 (genericamente detta '00), un triodo rivelatore funzionante con  bassa tensione anodica. 

Dall'esame interno del ricevitore (vedi foto qua sotto), si possono notare alcuni dettagli che ci permettono di ipotizzare una data di costruzione. Per esempio, il condensatore variabile č del tipo a lamine circolari, in uso fino ai primi anni '20 e poi abbandonato in favore di quelli disegnati in modo da assicurare una regolazione lineare della frequenza. Un altro elemento di datazione č lo zoccolo della valvola, del tipo a "baionetta" ("UV"); questo tipo di attacco a piedi corti venne sostituito dal classico zoccolo a spinotti lunghi ("UX") fin dal 1924.

Lo schema, alquanto semplice, č delineato qua sotto:

Un semplice circuito accordato in serie, posto tra l'antenna e la terra, č collegato alla griglia del rivelatore tramite un gruppo "grid leak" con 250pF/2Mohm (nominali). All'accensione del filamento provvede una batteria a 2 ("A") elementi in grado di erogare 1A. Un reostato da 30ohm posto in serie provvede a regolare l'emissione e a interrompere del tutto l'alimentazione. L'ascolto avviene con una cuffia ad alta impedenza collegata tra l'anodo e la batteria anodica da 25V ("B"). Il risultato č superiore a quello di un buon rivelatore a cristallo, ma risente della mancanza di un po' di reazione (scarsa selettivitā, sensibilitā appena sufficiente).

Il mobiletto, in legno di mogano con coperchio superiore incernierato e con pannello frontale in ebanite, č di realizzazione accurata, e fa pensare ad un kit o comunque a qualcosa di commerciale.

Ringrazio Franco Buffa di Cagliari, proprietario dell'apparecchio descritto, per averlo gentilmente messo a disposizione per questo articolo.

Leonardo Mureddu